Verso la fine del settecento gli studiosi che conoscevano i segreti delle orchidee, come il tedesco Sprengel, ne descrissero tutte le funzioni dei loro organi.
Darwin si occupò di fecondazione fatta dagli insetti sulle orchidee e l'italiano Delfino più specializzato sull'argomento aggiunse la sua.
Non c'era, all'epoca labello, sepaio o pollinio di Cattleye che non fosse presentato nudo, all'osservazione impietosa degli studiosi. Bauer, il disegnatore
personale di Darwin, che pure si era dedicato a illustrare il passaggio dalla scimmia all'uomo, si rifiutò di disegnare l'interno dell'orchidea.
Era troppo complesso,scrisse e forse pensò, ma non disse:
"Fanno così anche gli umani?".
Ora facciamo un passo indietro. Uno dei problemi che affliggono questa specie di fiore è quello di conservare il polline in profondità, deve dunque
attirare gli insetti in modo che entrino in lei, prendano il polline e lo vadano a depositare per fecondare altre orchidee.
Per risolvere il problema, nei secoli, le orchidee si sono ingegnate a mettere a punto diverse strategie, sempre più sofisticate.
Prima fra tutte, il mimetismo. Non solo i colori, le striature, le sfumature ricalcano quelli di femmine api o di farfalle, per attirare i maschi a far da
raccoglitori di polline, ma persino la carnosità dei petali si è modificata nel tempo per attirare quel particolare tipo di insetto che si trova a volare in una
zona precisa.
Maeterlinck scrive nel suo "Intelligenza dei fiori":
"Esiste un'orchidea che si è modificata al punto da sembrare la pancia morbida e pelosina di un'ape femmina, così che l'ape maschio ci si appoggi sopra
con voluttà, non abbia fretta di scappare via, prenda bene il polline e faccia il suo mestiere di messaggero d'amore.
Chi viaggiando per il mondo, visiterà come me, i giardini botanici tailandesi, avrà per le orchidee un sentimento speciale d'amore, innanzi tutto perché
belle come laggiù, in quel contesto verde e colorato sarà difficile trovarne altre, e poi, di rispetto, soprattutto per quelle spontanee, che certamente non
vorrà strappare dal luogo in cui crescono.
Prima di ripartire per l'Europa ho sempre fatta una grande incetta di orchidee dai colori rari e sconosciuti da noi, nei mercatini locali di fiori, tanto ricchi
di profumi e colori laggiù.
I fiorai sono bravissimi.. depositano dolcemente le orchidee sul fondo di una lunga scatola, dopo avere inserito, alla base di ogni singolo ramo una
boccetta contenente qualche goccia d'acqua per il viaggio.
Non manco mai di arricchirne tutti gli angoli della casa, al ritorno, e curandole molto bene so che si manterranno fresche anche per un mese.
Una Leggenda Tailandese racconta di questi fiori così belli e pur privi di aroma, dice che se una fanciulla innamorata passa loro vicino ne potrà sentire
segretamente un dolce profumo.
"lo sai che profumano le orchidee" dissi stupita stringendone una delicatamente tra le mani.
L'amore della mia vita la prese dalle mie e se la portò vicino alle nari:
"E' vero" disse "profuma."