La mia casa è invasa nel silenzio.
Non sopporto il silenzio, così accendo lo stereo, scelgo una musica allegra bruciante...si un flamenco andrà bene.
Mi guardo intorno e non vedo nessuno e quel flamenco urlato mi pare inopportuno. Allora inserisco un altro genere di musica, un Fado. Oh la voce di Amalia Rodriguez...che Guappa...ma ora lei non c'è più, solo la sua voce per ricordarla e ciò mi rende triste.
Esco e passeggio per il parco che è il mio giardino. La siepe che lo circonda è troppo alta, mi dico, andrebbe tagliata per poter vedere l'esterno, vedere lo svolgersi della vita.
Il cancello ora chiuso, sprangato, si apre miracolosamente nella mente dei miei ricordi...
..il prato si riempie di orme, gli alberi vengono accarezzati, le foglie strappate allegramente una qua e l'altra là, i fiori ammirati ed un tavolo subito imbandito. E altre persone varcano il cancello e altre e altre ancora, mentre il sole si leva sempre più a mezzogiorno e l'aria di mezza estate si riscalda sempre di più.
I bambini si divertono a fare capriole nell'erba, gli adulti si fermano a gruppetti un po' ovunque, le donne si danno un gran da fare trasportando pietanze, i giovani si sbaciucchiano dietro all'angolo della casa..
E le voci...così allegre seppur tanto diverse e varie nelle tonalità.... il cinguettio degli uccelli non si ferma, il frinire delle cicale si alza di un tono... Aumenta la confusione, sale l'allegria...mi confondo e rido rido rido sempre più forte.
Sento una voce chiamare dall'interno della casa e mi riscuoto. Rientro infreddolita. Siamo in pieno inverno adesso e fa ancora molto freddo fuori. Sullo stereo il c.d si è fermato...lo guardo assente e lui ricambia indifferente...ne prendo un'altro...e una musica d'archi si alza nell'aria.
Il camino è acceso e le pareti riflettono le luci danzanti delle fiamme.
Albinoni...concerto in G...riaccendo il video e ripenso alla Vita che era qui!




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