Lo chiamavamo "capoccione" mio marito ed io e con tanto tanto affetto. Era un bambino...anzi no...era un essere umano appoggiato su un cartone di una
polverosa strada nel sud est asiatico..Capoccione aveva una testa enorme grande come il busto di un bambino ed era appoggiata su un busto da bambino
appunto..tutto qui. ..lo portavano ogni sera in una strada frequentata da turisti e lo appoggiavano in terra su un cartone aperto...intorno a lui alcuni poveri
oggetti da vendere e dei soldi sparsi...altri bambini gli correvano intorno con crudeltà deridendolo...gli rubavano anche i soldi guadagnati spesso...ma lui
sapeva rispondere aveva una lingua tagliente ed una intelligenza superiore a molti adulti...
Come molti passanti lo guardai dall'altra parte della strada la prima volta, per non ferirlo, per non farmi sfuggire nulla che non fosse un
sorriso...poi..abitando laggiù..cercai pian piano di avvicinarlo e di farmi capire...non gli comprai mai nulla...ma gli donai molto...molto di ciò che era
importante per lui...gli donai il mio tempo..la simpatia..un gelato imboccandolo...e divenne anche "golosone per noi" per quanto gli piaceva il gelato...
Mi affezionai moltissimo a lui, moltissimo fino a non vedere più un testone appoggiato su un tronco..ma solo il suo pensiero, la grande generosità e
simpatia che sapeva donare..il suoi occhi e l'indimenticabile sorriso...
Lo abbracciai forte prima di ripartire per l'Europa...abbracciai un troncone...abbracciai un viso..accarrezzai degli occhi...e lo salutai..
"ciao capoccione goloso" gli dissi in italiano e lui sorrise per me..con i suoi grandi occhioni neri a mandorla...sapeva il significavo di quelle parole..gliele
avevo spiegate..
Dopo pochi mesi ero di nuovo laggiù...a casa mia...e lo andammo a cercare..gli altri bambini erano cresciuti...diventati ragazzi..di lui non c'era traccia..si
era addormentato una sera mi dissero...in braccio a Buddha che lo era venuto a prendere per portarlo nel nirvana...dimora ultima per un buddhista..ultima
e ambita..non più il ciclo delle rinascite...tutti i patemi erano stati pagati sulla terra fino a farlo diventare la perfezione...si il "mio capoccione" era un
essere perfetto e aveva raggiunto il nirvana...e la pace.