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I Tramonti sono unici, e mi piacciono immensamente.
E' l'ora in cui la spiaggia si ripopola della sua gente.
I ragazzi, terminata la scuola vi si radunano per giocare al Tacrò.
Calciano con i piedi nudi una durissima palla formata da strisce di ratan.
Le donne, fasciate nei loro sarong multicolori vi vengono a passeggiare con i bambini. Gli uomini, ormai liberi dal lavoro, vi si radunano a chiacchierare.
Migliaia di uccellini invadono l'arenile, alla ricerca di briciole dimenticate.
E tutto questo con lo sciacquio di un mare che si ritira, mentre il cielo si prepara a bruciare le onde con i suoi colori dal rosso più intenso.
Mi fermo allora, immobile sull'arenile, attenta e presente per non perderne la magia!
Per un attimo pare che tutto vada a fuoco. Le lingue di colore che hanno invaso lo spazio sfumano in diverse tonalità di rosso, di giallo, arancione. Sembrano voler ballare tra loro una danza d'amore.
Vale la pena viaggiare fino a qui, solo per vedere questo spettacolo, per sentirsi come a far parte di passato, presente e futuro nel medesimo tempo, come se la vita si svolgesse tutta nel breve spazio che il sole impiega per scendere e spegnersi in mare. (dal mio racconto "Sawasdee Thailand")